Vuoi investire nell’immobiliare? Sono queste le due città italiane in cui l’immobile si rivaluta di più al mondo

Se desideri investire fondi in beni immobiliari ci sono due città italiane che dovresti valutare prima di tutte le altre. 

Si dice che il bene che non subisce mai svalutazioni sia l’oro, ma anche Tecnocasa ha rilevato che gli italiani preferiscono investire nel mercato immobiliare. In un periodo in cui riuscire ad avere una casa di proprietà per molti è un sogno c’è la controparte di chi punta a comprarne una sperando in una rivalutazione. Le famiglie  in particolare sembrano fare ragionamenti in questa direzione.

Investire nel mattone però non è una mossa da fare a cuor leggero perché oltre alla somma da utilizzare bisogna scegliere con cura dove mettere i propri fondi. Sia nel nostro paese che all’estero ci sono località dove è più facile vedere una rivalutazione positiva dei propri immobili. In questo modo la stessa struttura si può rivendere nel tempo a un prezzo maggiore.

All’estero per esempio una città dove i prezzi degli immobili stanno registrando una crescita vertiginosa è Dubai, la meta dei miliardari. In un solo anno il costo di un’abitazione è salito del 19,4%, eppure si posiziona solo al secondo posto. Il picco del 2024 infatti lo ha ottenuto Cracovia, dove i valori immobiliari hanno registrato una salita di poco inferiore al 25%.

Dove investire nel settore immobiliare in Italia

A livello di investimenti però anche restando entro i confini nazionali ci sono due opzioni che possono fare gola. Per capire di quali città parliamo basta dare un’occhiata alla classifica di eXp Realty Italia, una piattaforma immobiliare basata su cloud. Secondo i dati raccolti ha stilato la top 20 delle località con il maggior tasso di rivalutazione degli immobili.

Al 19° posto troviamo una delle maggiori metropoli italiane, la città di Milano. Il valore dei suoi immobili è aumentato dell’1,6% nel corso del 2024. Sembra un indice insignificante se confrontato con quello di Cracovia, ma rimane fra le città più competitive a livello globale. Contando le opportunità lavorative e accademiche che offre Milano è più che comprensibile.

Sebbene sia fuori dalla top 20 per un solo posto, anche la nostra capitale si dimostra una località da considerare per i propri investimenti. Da Milano la separa un misero 0,1% dato che il suo tasso di rivalutazione ha registrato una crescita dell’1,5% lo scorso anno. Secondo gli esperti di mercato qui sono stati il turismo e gli affitti a breve termine ad aver avuto un grosso peso.