Quest’abitudine comune potrebbe avere conseguenze inaspettate sulla salute: attenzione ai rischi

Quando compiamo un’azione in automatico, spesso non pensiamo alle conseguenze che potrebbe avere sulla nostra salute, eppure dovremmo.

Se dovessimo rispondere alla domanda “quali sono le cattive abitudini che possono avere conseguenze negative sulla nostra salute?“, molto probabilmente ci verrebbero in mente una dieta non equilibrata, il consumo di alcol e sigarette oppure una vita troppo sedentaria.

E in effetti sono moltissimi gli studi che negli anni hanno da una parte provato i benefici dell’attività fisica per il nostro organismo e dall’altra i danni di una vita troppo sedentaria. Stare troppo tempo seduti può infatti esporci al rischio di contrarre malattie cardiovascolari o diabete di tipo 2.

Allo stesso tempo, una vita sedentaria sembra essere la norma ai giorni nostri. Pensiamo ad esempio a quante persone svolgono lavori di ufficio, sedendo per ore e ore davanti allo schermo di un computer. Alcuni di noi, ad esempio, passano all’incirca 9 ore su 24 seduti, tra questi sono solitamente gli uomini a stare più tempo seduti delle donne. Ma quali sono le conseguenze di questa cattiva abitudine che negli anni si è diffusa sempre di più.

Stare troppo tempo seduti accorcia l’aspettativa di vita: dobbiamo alzarci in piedi!

Uno studio condotto a Taiwan nell’arco di ben 13 anni, su 480mila soggetti, ha messo in evidenza dati alquanto preoccupanti. La ricerca ha infatti evidenziato un 34% di possibilità in più per i sedentari di sviluppare malattie cardiovascolari e un 16% in più di morire di morte prematura. A ciò bisogna aggiungere anche gli altri rischi, ad esempio quello di sviluppare sovrappeso e obesità, oppure di creare danno ai tessuti muscolari o alle articolazioni. Per non parlare dei dolori lombari!

Secondo uno studio dell’American Heart Association, infatti, già dopo 30 minuti che stiamo seduti i muscoli di gambe e glutei smettono di attivarsi e il comportamento dei nostri vasi sanguigni cambia. A questo punto ci si potrebbe dunque chiedere: “ma se faccio un lavoro d’ufficio, significa che sono spacciato?“. In realtà per contrastare i danni della sedentarietà basta inserire nella nostra giornata alcune sane abitudini.

La principale è dedicare almeno una mezz’ora al giorno in più all’attività fisica: anche una camminata, degli esercizi di stretching o di yoga possono aiutare. In secondo luogo dobbiamo imparare ad alternare una mezz’ora in piedi a ogni mezz’ora che stiamo seduti. Chi possiede uno smartwatch, ad esempio, avrà spesso notato le notifiche del dispositivo che ci invitano ad alzarci in piedi a sgranchire le gambe.

Infine anche stando seduti possiamo effettuare qualche esercizio, ad esempio lavorando sull’articolazione delle caviglie, sollevando le gambe o i polpacci. Anche quando stiamo fermi, insomma, cerchiamo di mantenere in movimento almeno una parte del corpo: e no, il cervello in questo caso non conta!